

Le offerte raccolte saranno destinate a Caritas Italiana che le impiegherà per sostenere progetti in favore delle popolazioni in Turchia e Siria colpite dal sisma.
Nell’immediato i progetti riguardano principalmente l’assistenza umanitaria per fornire cibo, alloggio, beni di prima necessità con una particolare attenzione ai più vulnerabili come gli anziani, i minori, i malati, i disabili. L’accoglienza richiede anche la messa a disposizione di mense per la fornitura di pasti, strutture per una assistenza sanitaria, spazi per l’accoglienza e l’animazione dei bambini.
In prospettiva l’impegno è di restare accanto alle comunità colpite per un periodo medio-lungo perché ci sarà bisogno di rimanere a fianco delle persone colpite anche dopo questa prima fase di emergenza. Gli ambiti di impegno più importanti saranno:
- Il supporto psicologico per far fronte ai traumi vissuti da tante persone.
- La riparazione e la ricostruzione di abitazioni e di strutture socio-educative e comunitarie
- La riabilitazione e l’avvio di attività economiche a gestione familiare, di promozione dell’occupazione e dell’autoimpiego.
Il terremoto ha colpito comunità e territori che erano già caratterizzate da gravi situazioni di povertà e vulnerabilità, sia in Turchia sia in Siria. Quindi, oltre a prendersi cura dei bisogni materiali, Caritas organizzerà anche iniziative di inclusione sociale dei più vulnerabili e azioni di ricostruzione dei legami comunitari.
Si allegano la locandina e due schede informative sul terremoto in Turchia e in Siria che possono risultare utili per le attività di animazione e comunicazione in vista della colletta del 26 marzo p.v.