Progetto Cre@attività

A quattro mesi dal lancio dell’iniziativa, dopo aver raccolto oltre 60 proposte e selezionato 43 idee rientranti tra i requisiti del bando, il 3 e 4 ottobre è iniziato il percorso di formazione per gli aspiranti imprenditori.

La proposta nasce dalla consapevolezza che uno degli effetti più evidenti che la pandemia ha prodotto sul territorio nazionale è stato l’acuirsi dei bisogni legati alla disoccupazione giovanile e al precariato lavorativo femminile. Per questo motivo Caritas Italiana ha ritenuto opportuno – in collaborazione con Inecoop e Progetto Policoro – promuovere forme di sostegno alle iniziative di auto-imprenditorialità giovanile.

Nel suo saluto, il 3 ottobre, il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, ha voluto innanzitutto ringraziare i giovani per aver scelto di condividere con Caritas le proprie speranze e i propri sogni, impegnandosi fin da subito a custodire i progetti e accompagnare tutti con competenza e gioia.

Don Marco ha ricordato le parole di Papa Francesco dello scorso 12 settembre: «Vi incoraggio a sentire l’urgenza del nostro tempo, a essere protagonisti di questo cambiamento d’epoca. Con la vostra creatività e innovazione potete dar vita a un sistema economico diverso». «Il valore che voi create – ha aggiunto – dipende da tutti e da ciascuno: dipende anche dalla vostra creatività, dal talento e dall’innovazione, dipende anche dalla cooperazione di tutti, dal lavoro quotidiano di tutti». Concludendo con l’augurio rivolto a tutti di riuscire a essere protagonisti del presente e artefici del proprio futuro, a vantaggio di tutti e dei poveri in particolare.

Durante la due giorni residenziale a Roma, i giovani hanno appreso gli elementi di dettaglio del percorso, ascoltato significative testimonianze (come quella del prof. Davide Maggi, ordinario di Economia aziendale all’Università del Piemonte Orientale, sul tema della responsabilità sociale di impresa), condiviso le aspettative e valutato, grazie al lavoro della Associazione “INSS – Imprenditore non sei solo” le proprie attitudini, i punti di forza e le cose su cui ancora lavorare.

A partire dal 10 ottobre e per 6 settimane i giovani proseguiranno la loro formazione attraverso incontri online (il lunedì pomeriggio, dalle ore 16.30 alle 19.30) per arrivare a un nuovo momento in presenza a Roma (20-21 novembre).

Ad affiancare in questo percorso sono stati selezionati alcuni tutor, scelti tra quelli che hanno partecipato allo specifico percorso formativo proposto nel maggio scorso e che hanno dato disponibilità per un affiancamento degli aspiranti giovani imprenditori, in presenza oppure a distanza. Attraverso questo progetto si intende infatti non solo formare e finanziare idee di impresa, ma promuovere al contempo percorsi di accompagnamento (anche successivo al finanziamento) attraverso le diocesi sui cui territori le imprese agiscono, affinché si possano attivare percorsi di sostegno duraturi nel tempo.

“Candy Party” è tra le 43 idee rientranti tra i requisiti del bando.

La proposta nasce da un’idea di Antonella Crudo, giovane fondatrice dell’associazione educativa, ricreativa e culturale “Magiche Dolcezze”, attiva a Catanzaro, in Via G. Rito n. 18, dall’ottobre del 2018.

Con il sostegno del tutor, Francesco Costa, Antonella ha presentato la sua idea che prevede un Centro Educativo per l’infanzia e l’adolescenza, in cui vengono proposti programmi di sostegno, di orientamento e di inserimento scolastico, individuale e di gruppo a bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni, promuovendo anche lo sviluppo di competenze socio-relazionali. Attraverso le esperienze ludico-ricreative, infatti, bambini e ragazzi sperimentano e sviluppano capacità cognitive, affettive, relazionali e comunicative, avendo opportunità di crescita, inclusione e formazione. Il tutto in sinergia con la famiglia.

Tra le attività, sono previsti anche vari momenti di sensibilizzazione su tematiche legate alla diversità, all’uguaglianza di genere, alla libertà di espressione e alla non discriminazione.

Cuore del centro è l’area giochi, attrezzata in modo da permettere sia lo svolgimento dei giochi sia quello delle attività di crescita e di confronto.

Ad Antonella, che proseguirà il suo percorso formativo previsto da Caritas Italiana, va il nostro grazie per il suo impegno e le auguriamo intanto che la sua proposta possa rientrare tra i progetti d’impresa che beneficeranno del finanziamento, ma soprattutto che possa, con questa esperienza, arricchire il suo bagaglio ed essere sempre più “protagonista del presente e artefice del suo futuro”.