

Fondazione Città Solidale, a valere del D.D. n. 16177 del 18.12.2019, organizza il corso di formazione denominato TECNICO DELLA MEDIAZIONE INTERCULTURALE.
Il Corso di Mediatore Interculturale ha la finalità di formare operatori in grado di realizzare azioni di accompagnamento per facilitare e supportare la relazione tra immigrati e contesto di riferimento, favorendo la rimozione delle barriere linguistico-culturali, la conoscenza e la valorizzazione delle culture d’appartenenza, nonché l’accesso a servizi pubblici e privati. Considerata la sensibilità crescente da parte di Enti pubblici e provati, nonché di associazioni, la figura professionale del Mediatore interculturale è oggi piuttosto richiesta dal mercato del lavoro. Il percorso formativo si propone di sviluppare tecniche di base della comunicazione e gestione dei colloqui, competenze sulle dinamiche storiche dei processi migratori, sulle caratteristiche della presenza di immigrati nel territorio di riferimento e tecniche di progettazione di interventi.
Programma
Area tecnico-professionale
- Ruolo del Mediatore culturale;
- Tecniche di insegnamento della lingua italiana agli stranieri;
- Modalità e tecniche dell’accoglienza;
- Tecniche per la gestione dei conflitti;
- Orientamento ai servizi;
- Tecniche di comunicazione sociale;
- Metodologia del lavoro di rete;
- Programmazione e progettazione degli interventi;
- Monitoraggio e valutazione del lavoro sociale;
- Tecniche e metodi per l’analisi dei bisogni;
- Elementi di etica professionale.
Area istituzionale e legislativa
- Diritto pubblico e costituzionale;
- Politiche e legislazione sociale nazionale e regionale;
- Diritto amministrativo e degli enti locali;
- Ordinamento sanitario nazionale;
- Elementi di diritto del lavoro;
- Organizzazione dei servizi sociali e sanitari;
- Legislazione scolastica;
- Normativa nazionale e regionale sull’immigrazione.
Area linguistica
- Tecniche di interpretariato;
- Insegnamento della lingua italiana;
- Lingua Inglese;
- IIa lingua straniera
Area socio-psico-pedagogica
- Psicologia sociale e di comunità;
- Psicologia relazionale;
- Il lavoro sociale;
- Antropologia culturale;
- Pedagogia e didattica dell’Intercultura;
- Elementi di progettazione didattica;
- Sociologia delle religioni;
- Disagi socio-culturali.
Figura
Il mediatore interculturale facilita la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell’ambito delle azioni volte a promuovere e favorire l’integrazione sociale dei cittadini stranieri. Svolge attività di mediazione e di informazione tra i cittadini stranieri e la comunità di accoglienza favorendo la rimozione delle barriere socio-culturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di appartenenza, promuovendo l’accoglienza, l’integrazione socio economica, la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di cittadinanza. Il mediatore interculturale facilita l’espressione, da un lato, dei bisogni dell’utente e, dall’altro, delle caratteristiche, risorse e vincoli del sistema dell’offerta dei servizi. Propone specifiche prestazioni, collabora con gli Enti e con gli operatori dei servizi pubblici e privati affiancandoli nello svolgimento delle loro attività e partecipando alla programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi. Ha un’adeguata conoscenza della lingua italiana, una buona conoscenza della lingua madre o della lingua veicolare scelta ai fini della mediazione, dei codici culturali sottesi del gruppo di riferimento e dell’ambito in cui l’attività si svolge. È dotato di adeguate capacità comunicative, di relazione e di gestione dei conflitti.
Attestazione
Rilascio di una qualifica regionale a seguito di un esame finale che si svolgerà dinnanzi ad una commissione come stabilito con legge regionale n. 18/85 art. 23, per gli allievi che al termine del percorso formativo, abbiano regolarmente frequentato il corso per almeno il 70% delle ore previste.
Docenti
Mediatore Interculturale; Psicologi; Sociologo; Educatore Professionale; Avvocato; Medico e Psichiatra; Interprete; Docente Lingua Italiana; inglese e arabo.
La Caritas diocesana si impegna a sostenere le spese di iscrizione di dieci partecipanti al corso, che potranno iscriversi inviando un’e-mail a caritascz@tiscali.it o rivolgendosi al proprio parroco.